Pessoa

 

“Sono un guardiano del gregge

Il gregge sono i miei pensieri

E i miei pensieri sono tutti sensazioni.

Penso con gli occhi

e con le orecchie

E con le mani e coi piedi

E con il naso e con la bocca..

Pensare un fiore, è vederlo e respirarlo.

E mangiare un frutto è saperne il senso.

Ecco perché quando un giorno di caldo

Mi sento triste di goderne tanto,

E mi stendo completamente nell’erba,

E chiudo gli occhi che bruciano,

Sento che tutto il corpo è steso nella realtà,

So la verità e sono felice.

Tu dici, vivi nel presente;

Vivi solo nel presente.

Ma io non voglio il presente,

voglio la realtà:

Voglio le cose che

esistono, non il tempo

Che le misura.

Cos’è il presente?

È qualcosa di relativo al passato e al futuro.

È una cosa che esiste in funzione dell’esistenza

Di altre cose.

Ma io voglio la sola realtà,

le cose senza presente.

Non voglio includere il tempo nel mio schema.

Non voglio pensare le cose in quanto presenti:

Le voglio pensare in quanto a cose.

Non le voglio separare da esse stesse,

Trattandole come presenti.

Non dovrei nemmeno trattarle come reali.

Non dovrei trattarle affatto.

Dovrei solo vederle, semplicemente vederle;

Vederle fino al punto di non poterle pensare,

Vederle fuori dal tempo, fuori dallo spazio,

Vederle con la facoltà di toglier tutto tranne il visibile.

Ecco la scienza del vedere, che non è scienza”

Fernando Pessoa

La vita è un continuo infinito presente

“Al sorgere di un nuovo giorno, la vostra vita ha il potere di creare dall’inizio una storia: la vostra.

Vi sono stati donati giorni di luce perchè poteste colorare il vostro sogno. Ogni aurora porta con sè il dono della nuova vita ed il potere del creato di fare di voi degli esseri spiritualmente potenti.

Ogni ora che vi separa dalla notte può significare molte cose. Ogni secondo della vostra Vita è prezioso e va vissuto sempre nel modo migliore. Poi arriva la notte, che dovrebbe condurvi al centro di voi stessi. Ogni sua ora è degna di essere vissuta nel più profondo dell’anima. Ogni suo secondo è un dono da valorizzare come prezioso.

Tanti piccoli attimi di infinita vita collegati gli uni agli altri a formare lo scorrere inesorabile del tempo che fluisce e va, non torna più e porta via con sè sempre una parte anche di voi.

Il tempo, bene prezioso per il riposo del corpo e della mente, quasi sempre abbandonato alle vostre spalle, porta con sè tutte le vostre infinite possibilità sprecate di vita e i sogni futuri di momenti migliori.

Nel passato trovate i vostri sogni mai realizzati e le promesse vane di impegni di domani. Ma oggi? Il tempo è già stato. Non torna. Quello che avete oggi compiuto, non è più. E’ già da voi lontano ed è stato immagazzinato nel mondo effimero dei vostri ricordi. E domani, tempo che forse verrà. Domani ancora lontano sarà comunque non eterno. Un alternarsi di ieri e domani.

Ma ora? Chi sei ora?

L’eternità che sei ora ti sfugge di mano, mentre ricordi di ieri e ti perdi nelle speranze del domani, che neppure sai se per te ci sarà.

Quello che sei ora e che stai vivendo non è mai proiettato nel momento attuale ma è sempre ieri o domani. Hai dimenticato di vivere questo momento che chiami tempo e che è oggi.

Così hai dimenticato di vivere la vita, perchè la vita è il semplice momento, questo e nessun altro: sempre e solo adesso.

L’adesso porta in sè tante verità. Essere qui presenti in questo momento è l’unica cosa che deve essere importante per l’uomo.

Cominciare a vivere significa cominciare da adesso: ora, questo momento, che è comunque unico e che rende la propria esistenza molto speciale.

Abbandona il ricordo di ciò che è stato ieri e la speranza di quello che sarà il sogno di domani ed assapora con gioia ORA. La vita non è nient’altro che questo. E’ così semplice che la mente umana non riesce neppure a percepirlo. La vita è un continuo infinito presente.

Tanti momenti di un unico momento: ORA”.

Patrizia Umilio Il Quadro Rosa