Let’s smile!

“La nostra capacità di riconoscere qualsiasi oggetto fallisce dopo se si dispone di meno di mezzo secondo. Per gli oggetti geometrici, se si ha a disposizione meno d’un cinquantesimo di secondo. Ma la percezione d’un sorriso rimarrà in noi dopo che è balenato per non più d’un millesimo di secondo, tanto è sensibile la nostra mente alla vista del volto umano.”

Richard Bach

 

 

La manifestazione visibile della mente

“Tutta l’esistenza fenomenica, tutte le cose dell’esistenza ciclica e il nirvana sono le visibili manifestazioni dell’unica ed essenziale natura della propria mente. Questo è noto perchè quando il proprio continuum mentale subisce un cambiamento, sorge la visibile manifestazione di un cambiamento esterno. Dunque tutte le cose sono la manifestazione visibile della mente”.

Il libro tibetano dei morti

La parabola della bianchezza

[…] Immagina di essere in una stanza bianca,
con le pareti bianche, il pavimento bianco,
il soffitto bianco, e niente angoli.
Immagina di essere sospeso in questo spazio bianco da una forza invisibile.
Sei appeso lì, per aria.
Non puoi toccare nulla, non puoi udire nulla,
tutto ciò che vedi è bianco…
Quanto credi di poter «resistere» nella tua esperienza?
“Non molto a lungo… Esisterei, ma non potrei conoscere nulla su me stesso. Molto presto impazzirei.”
Esatto. Lasceresti la tua mente, in modo letterale.
La mente è quella parte di te che ha il compito di ricavare un senso da tutti i dati che riceve
e senza dati in arrivo non ha nulla da fare.
Ora, nel momento in cui vai «fuori di testa», cessi di esistere nella tua esperienza.
Ovvero, cessi di sapere qualunque cosa specifica su te stesso.
Sei piccolo?
Sei grande?
Non puoi saperlo,
perché non c’è nulla al di fuori di te con cui compararti.
Sei buono?
Sei malvagio?
Non puoi saperlo.
Non puoi neppure sapere se sei davvero lì, perché non hai punti di riferimento.
Puoi concettualizzare, certo, ma non puoi sperimentare nulla.
Poi accade qualcosa che cambia tutto…
Appare un puntino sulla parete,
come se qualcuno lo avesse disegnato con una penna stilografica.
Nessuno sa realmente come ha fatto quel punto ad arrivare lì,
ma non ha importanza,
perché è ciò che ti ha salvato…
Ora ci sei tu,
e c’è il Punto Sulla Parete.
Improvvisamente puoi di nuovo prendere delle decisioni,
puoi di nuovo fare delle esperienze.
Il punto è lì, e ciò significa che tu devi essere qui.
Il punto è più piccolo di te, quindi tu sei più grande di lui.
Puoi cominciare di nuovo a definirti, in rapporto al Punto Sulla Parete.
Il tuo rapporto con il punto diventa sacro, perché è stato lui a restituirti un senso di te stesso…
Ora nella stanza arriva un gattino.
Tu non sai chi sta provocando questi eventi,
ma sei contento, perché ora puoi prendere altre decisioni.
Il gatto sembra più morbido di te.
Ma tu sembri più intelligente (almeno a volte!).
E sei più forte.
Nella stanza cominciano ad apparire altre cose
e tu inizi a espandere la tua definizione di Te Stesso.
Poi… finalmente comprendi:
Solo in presenza di qualcos’altro puoi conoscere te stesso.
Questo qualcos’altro è ciò che tu non sei.
Perciò:
in assenza di ciò che Non Sei…
ciò che Sei… non é.
Hai ricordato un’enorme verità e assumi l’impegno di non dimenticarla mai più.
Ricevi a braccia aperte tutto ciò che arriva nella tua vita: persone, luoghi, cose.
Non rifiutare nulla, perché ora sai che tutto ciò che appare nella tua vita è una benedizione:
ti offre una nuova opportunità di definire chi sei e di conoscerti in quel modo.”

Neale Donald Walsch

Ombre

“Se vedete una situazione come esterna a voi, rimanete intrappolati nelle sue ombre, perchè chiunque risponda alla vostra immaginazione è un’ombra. Come potrebbe un’ombra creare qualcosa di reale nel vostro mondo? Non appena date a un altro il potere di creare, avete trasferito su di lui un potere che appartiene di diritto a voi. Gli altri sono solo ombre che testimoniano quello che avete dentro di voi. Il mondo è uno specchio che riflette continuamente ciò che fate dentro di voi.”

Neville Goddard

Siete divinità…

 

“Guardo negli occhi le persone che incontro sul mio cammino e scorgo in ciascuna una divinità che ha dimenticato il motivo per cui è venuta sulla Terra. Talvolta un piccolo barlume di consapevolezza accende lo sguardo del passante e i sogni dell’infinito vi passano attraverso, illuminando il viso di autentica bellezza. Ma sopra alle teste si erge l’imperitura ombra della paura, tenace battagliera dell’oscurità, che ricerca il ricongiungimento con il piano emotivo. Con un pensiero di sconfitta tutti i condizionamenti mentali che sono stati instillati fin dalla nascita possono riportarci alla realtà illusoria nella quale ognuno ha creato le proprie prigioni. Con un pensiero di gloria possiamo intraprendere una nuova via e abbandonare gli inganni della mente per vivere nell’armonia cosmica”.

Irene Belloni

The river

“A quel punto il fiume mi ha detto:

– Vedi, ogni uomo è come queste pietre. Non stanno ferme perchè pesano di più come la mente ti persuade a credere… L’essere umano è fermo nonostante la corrente del ruscello del Karma che lo porterebbe a muoversi e ad evolvere, perchè dà adito ai veleni della mente che creano una corrente di vento opposto che lo pietrificano nel suo corso. E’ questa la vostra lotta, la lotta con i pensieri che vi lasciano statici nel solito punto…”

Massimiliano Cantone

Pillola rossa o pillola azzurra?

“- Adesso ti dico perchè sei qui. Sei qui perchè intuisci qualcosa che non riesci a spiegarti. E’ tutta una vita che hai la sensazione che ci sia qualcosa che non quadra nel mondo. Non sai bene di che si tratta, ma l’avverti, è un chiodo fisso nel cervello, da diventarci matto. E’ questa sensazione che ti ha portato da me. Tu sai di cosa sto parlando.

– Della matrice.

– Ti interessa sapere di che si tratta? Che cos’è? La Matrice è ovunque. E’ intorno a noi. Anche adesso, nella stanza in cui siamo. E’ quello che vedi quando ti affacci alla finestra o quando accendi il televisore. L’avverti quando vai al lavoro, quando vai in chiesa, quando paghi le tasse. E’ il mondo che ti è stato messo davanti agli occhi per nasconderti la verità.

– Quale verità?

– Che tu sei uno schiavo Neo, come tutti gli altri sei nato in catene, sei nato in una prigione che non ha sbarre, che non ha mura, che non ha odore. Una prigione per la tua mente. Nessuno di noi è in grado purtroppo di descrivere la Matrice agli altri. Dovrai scoprire con i tuoi occhi che cos’è. E’ la tua ultima occasione. Se rinunci non ne avrai altre. Prendi la pillola azzurra: fine della storia. Domani ti sveglierai in camera tua e crederai a quello che vorrai. Prendi la pillola rossa: resti nel Paese delle Meraviglie e ti mostrerò quanto è profonda la tana del Bianconiglio”

Morpheus, dal film Matrix