Spalancate le porte alla serenità!

“Niente più della serenità è sicuro della propria ricompensa, poichè nel suo caso ricompensa e azione fanno un tutt’uno. Niente quanto la serenità può sostituire sicuramente e in abbondanza ogni altro bene. Se si vuole giudicare la felicità di un individuo ricco, giovane, bello e onorato, ci si chiede se è anche sereno; viceversa, se è sereno, risulta indifferente se sia giovane o vecchio, povero o ricco: è felice.

Dobbiamo quindi spalancare le porte alla serenità, in qualsiasi momento capiti, poichè non giunge mai inopportuna! Spesso invece siamo restii a farla entrare, perchè vogliamo dapprima chiederci se abbiamo davvero motivo di essere sereni, oppure se la serenità non ci sottragga alla serietà delle nostre riflessioni e alle nostre gravi preoccupazioni. Ma mentre i vantaggi che esse ci procurano sono assai incerti, la serenità è il guadagno più sicuro; e dato che vale solo per il presente, essa rappresenta il bene sommo per esseri la cui realtà ha la forma di un presente indivisibile posto fra due tempi infiniti.

Se dunque la serenità è il bene che può sostituire tutti gli altri, ma che a sua volta non può venire sostituito da nessuno, dovremmo anteporne l’acquisizione a ogni altra aspirazione. Ora, è certo che alla serenità nulla contribuisce meno delle circostanze fortunate esterne e nulla più della salute. Dobbiamo perciò anteporre la salute a ogni altra cosa, puntando precisamente a ottenere quell’alto grado di perfetta salute il cui fiore è la serenità e la cui conquista richiede l’eliminazione di tutte le sregolatezze, le emozioni violente o spiacevoli e le grandi fatiche mentali continuative, e infine almeno due ore al giorno di movimento lesto all’aria aperta.”

Arthur Schopenhauer