“Scegliamo una volta soltanto: essere guerrieri o uomini comuni. Non esiste una seconda scelta. Non su questa terra.”
Carlos Castaneda
“Scegliamo una volta soltanto: essere guerrieri o uomini comuni. Non esiste una seconda scelta. Non su questa terra.”
Carlos Castaneda
“Le azioni hanno potere, soprattutto quando il guerriero che le compie sa che esse sono la sua ultima battaglia. C’è una strana, avvolgente felicità nell’agire nella piena consapevolezza che quanto sta facendo potrebbe essere la sua ultima azione sulla terra.”
Carlos Castaneda
“La sicurezza del guerriero non è quella dell’uomo comune: l’uomo comune cerca la certezza negli occhi di chi guarda e la chiama sicurezza di sè; il guerriero cerca l’impeccabilità nei propri occhi e la chiama umiltà. L’uomo comune dipende dai suoi simili, mentre il guerriero dipende solo dall’infinito.”
Carlos Castaneda
“Siamo uomini, e il nostro destino è quello di imparare e venire scaraventati in nuovi, inimmaginabili mondi. Un guerriero che vede l’energia sa che non c’è limite alle nuove realtà da vedere”.
Carlos Castaneda
“Se vuoi la gioia sovrumana, accetta la lotta sovrumana in un corpo interamente umano”.
Isha Schwaller De Lubicz Her-Bak Cecio
“E’ un Movimento di artisti animici che con le loro opere mirano a espandere la coscienza delle persone, per favorire il loro accesso alla Verità oltre l’illusione.
Se si vuole liberare la massa non si può produrre arte per la massa, ma la si deve sempre costringere a uno sforzo di apertura. Lavorando in favore dell’opinione pubblica non si aiuta il popolo, perchè dandogli ciò che chiede, cioè le cose con cui esso entra vibratoriamente in risonanza – come chi mira ad irretirlo – lo si sprofonda sempre di più nel suo stato soporifero.
L’artista che ha deciso di mettersi al servizio dell’umanità non arresta mai la sua corsa; egli si manifesta come un punto interrogativo vivente, un essere che suscita la meraviglia, che non combatte la mediocrità, ma la affoga nella Bellezza. L’opera artistica è intesa come modo di vivere, come regalo all’umanità, come servizio ad essa, non come motivo di guadagno economico o sterile divertimento.
L’artista non ha bisogno del consenso o della gratificazione semplicemente perchè è già invaso dalla Gioia che viene dal Cuore, una sensazione che va molto oltre ogni genere di piacere. Il consenso del pubblico può arrivare oppure no, ma ciò non costituisce che una circostanza irrilevante.
L’artista che vuole divellere le radici dell’abitudine, scardinare le blindature fatte di vecchi modi di pensare, si preoccupa soprattutto di immettere nuove elevanti intuizioni nell’atmosfera. L’extra-ordinario e il para-doxale (para-doxa = oltre l’opinione) devono affermarsi prima nel suo pensiero, poi nella sua azione quotidiana e infine nella sua opera.
In questo modo soppiantiamo i pensieri ‘precotti’ di cui si nutre l’umanità intera. Il vecchio non va soffocato, è sufficiente confrontarlo costantemente con il nuovo; la sua sonnolente banalità deve apparire evidente quando viene costretto al raffronto con l’insolito che avanza. Il processo di distruzione di qualcosa non è altro che l’avanzare di qualcosa di diverso. Mai concentrare la propria energia sul vecchio… se si desidera trascenderlo.
Non cadiamo però nella trappola del ‘sensazionalismo’, non proponiamo lo ‘stupore ad ogni costo’; non vuole essere il desiderio di stupire a muoverci. Non si esprime il Bello sbalordendo il pubblico, ma, al contrario, è lo ‘stupore estetico’ a nascere come conseguenza naturale dell’aver espresso il Bello.
Il Bello può mimetizzarsi nell’immagine di un giovane che piange lacrime di melanconia; in una prostituta che si sporge verso il finestrino di un’auto che si è appena fermata… Anche questi possono diventare fatti extra-ordinari e risveglianti. Lo stupore non nasce dall’evento, ma dalla qualità vibratoria dell’artista con cui lo si mostra. O meglio, la qualità vibratoria dell’artista consente lui di mostrare l’evento in sè, oltre la superficie, e ogni evento, quando è colto in sè, è Bello e stupefacente, mentre nel’apparenza può ancora verificarsi l’illusione della bruttezza.
Naturalmente, affinchè l’informazione estetica del Bello possa essere colta è necessaria una certa simpatia vibratoria da parte dello spettatore: egli va e-ducato al Bello.
Solo chi si è fatto Guerriero igneo può mostrare il Bello. Chi sente di poter intraprendere questa strada si faccia avanti”.
Salvatore Brizzi Officina Alchemica – L’Alchimia come Via per la felicità incondizionata
“Il guerriero della luce crede. Poichè crede nei miracoli, i miracoli cominciano ad accadere. Poichè ha la certezza che il suo pensiero può modificare la vita, la sua vita comincia a mutare. Poichè è sicuro che incontrerà l’amore, l’amore compare.
Di tanto in tanto, si sente deluso. A volte, si addolora. E allora sente i commenti: “Com’è ingenuo!”
Ma il guerriero sa che ne vale il prezzo. Per ogni sconfitta, ha due conquiste a suo favore.
Tutti coloro che credono lo sanno”.
Paulo Coelho