Sii la pace

“Sii una luce per il mondo,  e non danneggiarlo. Cerca di costruire, non distruggere. Riporta a casa la Mia gente.

Come?

Con il tuo esempio. Cerca il Divino, dì la verità, agisci con Amore, vivi la Legge dell’Amore, ora e sempre. Dai tutto, non chiedere mai.

Non accettare l’inaccettabile.

Insegna la Mia parola a chiunque voglia conoscerla.

Rendi ogni istante della tua vita un dono d’amore.

Usa ogni momento per pensare il pensiero più elevato, per dire la cosa migliore, eseguire l’azione più alta. Così facendo glorifichi il tuo Sacro Io, quindi glorifichi Me.

Porta la pace sulla Terra e offrila a tutti coloro le cui vite toccano la tua.

Sii la pace. ”

Neale Donal Walsch

 

Ama Dio in ogni essere

“Quale operaia di questa grande causa, non devi sviluppare attaccamento per nessuno. Sappi riconoscere in ognuno ciò che vi è di divino, di terreno, di demoniaco: non amare la persona, ma, in essa, ama il divino, tollera il terrestre ed evita il demoniaco. Se la tua missione lo richiede, devi poter abbandonare l’essere più caro senza alcuna esitazione, perchè devi sempre ricordarti che ciò che è degno di amore in lui è Dio e non la persona. La persona è solo uno strumento di manifestazione di Dio. Puoi trovare ed amare le stesse manifestazioni in altre persone; ama Dio in ogni essere, e non proverai attaccamento per nessuno. Ma che questo non si trasformi in “insensibilità”, “indifferenza” verso il tuo prossimo.

Tuttavia, devi restare fedele per la vita e per la morte a tutti coloro in cui hai riconosciuto la manifestazione divina. Ama i tuoi maestri e coloro che partecipano alla causa divina poichè in essi hai riconosciuto Dio, sei fedele a Dio attraverso di loro, giacchè ami la loro persona quale strumento divino. Così, il rispetto e la lealtà che dimostri verso i tuoi maestri e verso i tuoi collaboratori non si trasformeranno più in adorazione nè in un “culto della personalità”.

Elisabeth Haich Iniziazione: memorie di un’Egizia.

Confida in te stesso

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“Confida in te stesso: ogni cuore vibra a una tale corda di ferro. Accetta il posto che il divino provvedere ha trovato per te, la società dei tuoi contemporanei, la connessione degli eventi. Gli uomini grandi sempre fecero così, e affidarono se stessi fanciullescamente al genio della loro età, testimoniando la loro percezione che l’assolutamente affidabile aveva preso posto nei loro cuori, operando attraverso le loro mani, prendendo possesso di tutto il loro essere”.

Ralph Waldo Emerson