I desideri

“I desideri sono composti da sottili filamenti energetici la cui forma assomiglia ad un fiore che si schiude. Essi attingono forza dall’elemento Terra, divengono fluidi grazie al contatto con l’elemento Acqua, vibrano nell’etere destando l’attenzione dell’elemento Aria che li trasporta verso il Fuoco Alchemico della realizzazione, racchiuso nel nostro Cuore. La Quintessenza osserva dall’alto il loro lungo peregrinare, le orecchie tese ai sussurri infiniti, lo sguardo serafico volto Altrove”.

Irene Belloni

Shiny Happy People


Gente felice e lucente che ride
M’incontra nella folla
Gente gente
Gettate in giro il vostro amore
Amatemi, amami
Portatelo nella città
Felice, felice
Mettetelo a terra
Dove crescono i fiori
E l’oro e l’argento brillano

Gente felice, lucente che si da’ la mano
Gente felice, lucente che ride

Tutti in giro li amano, li amano
Mettetelo nelle vostre mani
Prendetelo, prendetelo
Non c’è il tempo per piangere
Felici, felici
Mettetelo nel vostro cuore
Dove brilla il domani
E l’oro e l’argento

Gente felice, lucente che si da’ la mano
Gente felice, lucente che ride

Donate un pensiero d’Amore all’Umanità…

“Stiamo andando verso tempi in cui, per lo sviluppo dell’inconscio collettivo, sono molto più importanti i gesti interiori, anche se non manifestati, ma profondamente sentiti, che i gesti reclamizzati dai mass-media. Se riusciamo a far tremare il nostro cuore, con un sentimento d’amore, noi apriamo una strada verso la nuova coscienza. Ci basta inviare pensieri d’amore con le nostre preghiere, con il nostro pensiero, per unire le cose che sono disunite per gli inganni dell’ignoranza, dell’egoismo e della paura. Ci basta guardare, per strada, le persone, gli animali, le cose, e inviare ad essi, silenziosamente, il calore del nostro cuore, le energie benefiche della nostra benedizione, per tessere quella forte rete che li salverà dai disastri quando la Natura si ribellerà ai mali originati dalla stupidità umana.  I pionieri dell’Età dell’Acquario già calcano i sentieri del cuore, per farne strade maestre.”

Bernardino del Boca