“Finchè non avremo riconosciuto e non avremo ripreso pienamente dimora del tutto nel corpo, a livello fisico ed energetico, non potremo nè capire nè riprodurre le capacità delle civiltà antiche. Esiste una dote che i sensitivi contemporanei hanno definito clairsentience. E’ opposto alla più nota chiaroveggenza, che si riferisce alla vista psichica. Clairsentience significa sapere con il corpo. Tende a manifestarsi come sensazione più che come immagine visuale. Quando diciamo so che è giusto o registriamo nel corpo impressioni che sembrano avere un significato, stiamo usando la claisentience.
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Il corpo è più di un ricettore dei sensi, più di un mezzo fisico, è uno strumento di consapevolezza sovracosciente in contatto diretto con l’anima. Una volta risvegliato, il corpo conosce, capisce e ci svela il Mistero attraverso noi stesse. Il corpo è il mezzo per rimanere sul sentiero della consapevolezza sciamanica e per comunicare su questo pianeta con forze sconosciute, invisibili e appartenenti all’intuito. Nei tempi più antichi, attraverso l’uso di calendari mestruali e il complesso sistema di osservazione astronomica che portò allo sviluppo di Stonehenge e di altre strutture megalitiche, il corpo della donna era il mediatore tra terra e cielo, tra i due mondi dell’apprendimento razionale e irrazionale.”
Vicki Noble Il risveglio della dea