“La casa è il vostro corpo più grande. Vive nel sole e si addormenta nella quiete della notte; e non è senza sogni”.
Kahlil Gibran
“La casa è il vostro corpo più grande. Vive nel sole e si addormenta nella quiete della notte; e non è senza sogni”.
Kahlil Gibran
” Possiate Voi disimparare le vie del non-amore,
vivendo ogni istante con il vostro amato come se fosse l’ultimo,
concepite l’amore come un dono della Vita,
una danza dell’anima nel Continuo Infinito Presente”.
“L’amore ti dona la prima intuizione dell’eternità. L’amore è l’unica esperienza che trascende il tempo: ecco perchè gli amanti non hanno paura della morte. L’amore non conosce morte alcuna. Un solo istante d’amore è più che un’eternità.”
Osho
“Un giorno, un pensatore indiano fece la seguente domanda ai suoi discepoli:
“Perchè le persone gridano quando sono arrabbiate?”
“Gridano perché perdono la calma” disse uno di loro.
“Ma perché gridare se la persona sta al suo lato?” disse nuovamente il pensatore.
“Bene, gridiamo perché desideriamo che l’altra persona ci ascolti” replicò un altro discepolo.
E il maestro tornò a domandare: “Allora non è possibile parlargli a voce bassa?”
Varie altre risposte furono date ma nessuna convinse il pensatore.
Allora egli esclamò:
“Voi sapete perché si grida contro un’altra persona quando si è arrabbiati?
Il fatto è che quando due persone sono arrabbiate i loro cuori si allontanano molto. Per coprire questa distanza bisogna gridare per potersi ascoltare. Quanto più arrabbiati sono, tanto più forte dovranno gridare per sentirsi l’uno con l’altro. D’altra parte, che succede quando due persone sono innamorate? Loro non gridano, parlano soavemente. E perché? Perché i loro cuori sono molto vicini. La distanza tra loro è piccola. A volte sono talmente vicini i loro cuori che neanche parlano solamente sussurrano.
E quando l’amore è più intenso non è necessario nemmeno sussurrare, basta guardarsi. I loro cuori si intendono. E’
questo che accade quando due persone che si amano si avvicinano.”
Infine il pensatore concluse dicendo:
“Quando voi discuterete non lasciate che i vostri cuori si allontanino, non dite parole che li possano distanziare di
più, perché arriverà un giorno in cui la distanza sarà tanta che non incontreranno mai più la strada per tornare.”
Mahatma Gandhi
“Grazie Vita che mi doni giornate meravigliose in cui fare esperienza dell’esistenza umana
Grazie Madre Natura per ogni atomo di sfavillante bellezza che mi circonda
Grazie Stelle che illuminate la Via
Grazie Mondo Invisibile che proteggi il mio cammino
Grazie Umanità che, nonostante le difficoltà e gli errori, perseveri con coraggio verso l’evoluzione
Grazie Parenti e Amici per avermi insegnato ad Amare
Grazie a te Lettore che rifletti come uno specchio l’essenza del Tutto.”
Irene
“Ogni giorno di più mi convinco che lo sperpero della nostra esistenza risiede nell’amore che non abbiamo donato. L’amore che doniamo è la sola ricchezza che conserveremo per l’eternità”.
Gustavo Rol
“Sii una luce per il mondo, e non danneggiarlo. Cerca di costruire, non distruggere. Riporta a casa la Mia gente.
Come?
Con il tuo esempio. Cerca il Divino, dì la verità, agisci con Amore, vivi la Legge dell’Amore, ora e sempre. Dai tutto, non chiedere mai.
Non accettare l’inaccettabile.
Insegna la Mia parola a chiunque voglia conoscerla.
Rendi ogni istante della tua vita un dono d’amore.
Usa ogni momento per pensare il pensiero più elevato, per dire la cosa migliore, eseguire l’azione più alta. Così facendo glorifichi il tuo Sacro Io, quindi glorifichi Me.
Porta la pace sulla Terra e offrila a tutti coloro le cui vite toccano la tua.
Sii la pace. ”
Neale Donal Walsch
” – Come possiamo liberarci da tutte le nostre paure? –
– Affrontandole con saggezza e animo battagliero. Le qualità di un Figlio della Luce devono essere la temperanza, la forza e il coraggio. Occorre svanire nella notte e rinascere come Cavaliere dello Spirito per riempire l’oscurità dello spazio con la grande luce dell’amore. Ciascuno di noi è la chiave di tutta la saggezza. Dentro di noi si trovano tutto il tempo e lo spazio. Quando smettiamo di avere paura, lasciamo agire la luce dentro di noi e diveniamo raggi di un Sole divino. Il nostro splendore, la nostra luce può così illuminare il cammino nel mondo degli uomini, divenendo la sorgente di tutta la vita.”
Irene
“C’era una volta un giovane in mezzo a una piazza gremita di persone; diceva di avere il cuore più bello del mondo, o quantomeno della vallata. Tutti quanti glielo ammiravano: era davvero perfetto, senza alcun minimo difetto.
Erano tutti concordi nell’ammettere che quello era proprio il cuore più bello che avessero mai visto in vita loro, e più lo dicevano, più il giovane s’insuperbiva e si vantava di quel suo cuore meraviglioso.
All’improvviso spuntò fuori dal nulla un vecchio, che emergendo dalla folla disse: “Beh, a dire il vero, il tuo cuore è molto meno bello del mio”.
Quando lo mostrò, aveva puntati addosso gli occhi di tutti, della folla e del ragazzo.
Certo, quel cuore batteva forte, ma era ricoperto di cicatrici. C’erano zone dalle quali erano stati asportati dei pezzi e rimpiazzati con altri, ma non combaciavano bene, così il cuore risultava tutto bitorzoluto. Per giunta, era pieno di grossi buchi dove mancavano interi pezzi. Così tutti quanti
osservavano il vecchio, colmi di perplessità, domandandosi come potesse affermare che il suo cuore fosse bello.
Il giovane guardò com’era ridotto quel vecchio e scoppiò a ridere: “Starai scherzando! – disse – confronta il tuo cuore col mio, il mio è perfetto, mentre il tuo è un rattoppo di ferite e lacrime.”
“É vero! – ammise il vecchio – il tuo ha un aspetto assolutamente perfetto ma non farei mai a cambio col mio.Vedi, ciascuna ferita rappresenta una persona alla quale ho donato il mio amore: ho staccato un pezzo del mio cuore e gliel’ho dato, e spesso ho ricevuto in cambio un pezzo del loro
cuore, a colmare il vuoto lasciato nel mio cuore. Ma, certo, ciò che dai non è mai esattamente uguale a ciò che ricevi e così ho qualche bitorzolo, a cui però sono affezionato: ciascuno mi ricorda l’amore che ho condiviso. Altre volte invece ho dato via pezzi del mio cuore a persone che non mi hanno
corrisposto, questo ti spiega le voragini. Amare è rischioso, certo, ma per quanto dolorose siano queste voragini che rimangono aperte nel mio cuore, mi ricordano sempre l’amore che ho provato anche per queste persone… e chissà, forse un giorno ritorneranno e magari colmeranno lo spazio che
ho riservato per loro. Comprendi, adesso, che cosa sia il vero amore?”
Il giovane era rimasto senza parole, e lacrime copiose gli rigavano il volto. Prese un pezzo del proprio cuore, andò incontro al vecchio, e gliel’offrì con le mani che tremavano. Il vecchio lo accettò, lo mise nel
suo cuore, poi prese un pezzo del suo vecchio cuore rattoppato e con esso colmò la ferita rimasta aperta nel cuore del giovane. Ci entrava, ma non combaciava perfettamente, faceva un piccolo bitorzolo.
Poi il vecchio aggiunse:
Se la nota musicale dicesse: “Non è la nota che fa la musica…” non ci sarebbero le sinfonie.
Se la parola dicesse: “Non è una parola che può fare una pagina…” non ci sarebbero i libri.
Se la pietra dicesse: “Non è una pietra che può alzare un muro…” non ci sarebbero case.
Se la goccia d’acqua dicesse: “Non è una goccia d’acqua che può fare un fiume…” non ci sarebbero gli oceani.
Se l’uomo dicesse: “Non è un gesto d’amore che può rendere felici e cambiare il destino del mondo…” non ci sarebbero mai né giustizia, né pace, né felicità sulla terra degli uomini.
Dopo aver ascoltato, il giovane guardò il suo cuore, che non era più il cuore più bello del mondo, eppure lo trovava più meraviglioso che mai perché l’amore del vecchio ora scorreva dentro di lui.”
“L’uomo ha nelle sue mani la facoltà di perfezionarsi, di trasformarsi col tempo completamente. Questa trasformazione deve compiersi nella sua interiorità più profonda, nella vita del suo pensiero. Non basta col proprio contegno dimostrare un rispetto esteriore verso un essere. Devo avere quel rispetto nei miei pensieri. Il discepolo dell’occultismo deve appunto cominciare dall’accogliere la devozione nella vita dei suoi pensieri. Deve sorvegliare i pensieri di irriverenza e di critica negativa nella sua coscienza. Appunto a questo scopo deve coltivare in sè pensieri di devozione”.
Rudolf Steiner
“Se decidi di perdonare qualcuno, ricordati di perdonare prima di tutto te stesso”.
Irene