
Pessoa

“L’amore è la mia religione
Ti porterò al tempio stanotte
In tutti i miei giorni cerco
Per scoprire se la vita ne vale la pena
Attraverso i libri e le bibbie del tempo
Mi sono deciso
Io non condanno, non converto
Questo è il richiamo che hai udito
Da tutti gli amanti alla gente
Perchè nessuno perderà la sua anima
L’amore è la mia religione
Non puoi prendere o lasciare
E non devi crederci
Non voglio combattere
Andiamo a far volare un aquilone
non c’è nulla che lui non possa curare
E ti stringerò al sicuro tra le mie braccia
Perciò non lasciare che nessuno ci fermi
Gli spiriti liberi devono volare
Con te condivido il dono
Il dono che ora conosciamo
L’amore è la mia religione
Ti ho detto che non puoi prendere o lasciare
non devi crederci
Beh, ho smesso di cercare ora
Ho scoperto che vale la pena questa vita
Non l’ho scoperto sui libri
Ma cercando nella mia mente”.
Ziggy Marley
“Il cuore batte
il tempo si ferma,
un aeroplano di carta aleggia nell’aria e
si posa accanto ai miei piedi.
Io lo raccolgo e
divengo polvere di stelle.
Il vento soffia
tra le spire di un sogno
e mi trasporta dolcemente
sulle vette del mio mondo interiore”.
Irene Belloni
“Quando l’erba crescerà sulla mia tomba,
Sia lì il segno che mi si dimentichi del tutto.
La Natura mai si ricorda, per questo è bella.
E se si prova il bisogno morboso di ‘interpretare’
L’erba verde sulla mia tomba,
Dite pure che continuo a verdeggiare e ad essere naturale.
Credo al mondo come a una margherita,
Perchè lo vedo… Ma non penso ad esso,
Perchè pensare ad esso non è capirlo…
Il Mondo non si è fatto perchè pensiamo a lui,
(pensare fa male agli occhi)
Ma perchè lo guardiamo con un senso di accordo…
Io non ho filosofia, ho dei sensi.
Se io parlo della Natura, non è che sappia ciò che è,
Ma perchè l’amo, e l’amo per la ragione
Che colui che ama mai non sa quel che ama,
Nè sa perchè ama, nè cos’è amare.
Amare è l’innocenza eterna,
E l’unica innocenza è quella di non pensare.”
Fernando Pessoa
Impercettibile cretto tra le fenditure della notte,
quiete assordante fra le fronde silenti.
Il fumo bluastro mi volteggia accanto:
roteante vortice impalpabile,
attillato mantello che avviluppa l’animo.
La roboante pace dello spazio sidereo
Mi parla con parole di perla,
tesoro del senso-intenso.
Il battito del cuore è in un sincrono astratto
col baluginio impressionista
della volta celeste,
tela permeante dell’ignoto in cui svanisco…
Massimiliano Cantone
“Dove il tramonto lambisce le pagine della notte s’incontrano gli ancestrali suoni dell’infinito. Dove il bodhisattva, muto e in meditazione, coglie i petali del loto, la fontana scorre oltre la cascata emotiva. Dove un soffio attraversa un solo seme, terra e cielo impetrano il presente. Tutto scorre nei torrenti cristallini dei nostri sogni, tutto conduce al tempio più segreto, l’unico perfetto tempio, quello del nostro immortale Io.”
30/05/12
Massimiliano Cantone
“Solitamente un piatto di pasta lo si cucina per i propri cari…
Di solito ci vogliono almeno 100 g di pasta a testa,una manciata di sale nell’
acqua che bolle,un po’ di passata di pomodoro…. Una spolverata di Parmigiano….e
magari una foglia di basilico per far scena….
Nel nostro caso c’è di più……
Cuciniamo per chi non abbiamo mai visto prima d’ora,indipendentemente dall’età,
sesso,nazionalità,ordine sociale,razza,religione,orientamento politico…..
C’è poi qualche ingrediente aggiuntivo…. Altruismo,senso di solidarietà,amore
per il prossimo….
Questa è la Croce Rossa Italiana in una delle sue piccole sfaccettature….
dove opera riesce a conquistare la fiducia della gente,far innamorare ancor di
più ad essa i suoi componenti che vi operano, volontari che improvvisamente
rinunciano al calore delle proprie famiglie per servirne delle altre….
ma soprattutto riesce farci sentire veri UOMINI…..e vere DONNE….
Ripensandoci bene non è proprio un comune piatto di pasta che serviamo….
ma ogni volta è un pezzo del nostro cuore che offriamo agli altri….sorridendo
alla vita……”
Andrea Caboni
15 Luglio 2012
“Quando spalancai gli occhi compresi che avevo sempre vissuto in un’illusione,
il mondo era solo un riflesso dell’energia dorata che l’uomo irradiava nell’eternità,
e dalle sue strade si diramavano spirali di eventi e occasioni.”
Irene Belloni
La scelta del percorso risiede nelle nostre intenzioni.
Vaghiamo inconsapevoli al centro dell’universo
e comprendiamo la nostra essenza
osservando con la coda dell’occhio
le possibilità che ci siamo lasciati alle spalle
per realizzare ciò che Siamo.
Sfere di energia che urtano l’una contro l’altra,
atolli sconfinati di un oceano collettivo,
passanti dai mille volti
in marcia verso le stelle.
Irene Belloni
La Strada non presa
Due strade divergevano in un bosco d’autunno
e dispiaciuto di non poterle percorrere entrambe,
essendo un sol viaggiatore, a lungo indugiai
e ne fissai a lungo una, più lontano che potevo
fino a dove si perdeva nel sottobosco.
Poi presi l’altra, che era buona ugualmente
forse con pretese migliori,
e forse sembrava messa meglio,
perché era erbosa e meno calpestata;
sebbene in realtà le tracce fossero uguali in entrambe le strade.
Ed entrambe quella mattina erano ricoperte di foglie
che nessun passo aveva annerito.
Oh, mi riservai la prima per un altro giorno,
anche se, sapendo che una strada porta verso un’altra strada,
dubitavo sarei mai tornato indietro.
Questa storia racconterò con un sospiro
da qualche parte, tra molti anni:
due strade divergevano in un bosco ed io…
io presi la meno battuta,
e di qui ogni differenza è venuta.
Robert Frost (1916)
TRADUZIONE:
The Road Not Taken
Two roads diverged in a yellow wood,
And sorry I could not travel both
And be one traveler, long I stood
And looked down one as far as I could
To where it bent in the undergrowth;
Then took the other, as just as fair,
And having perhaps the better claim
Because it was grassy and wanted wear,
Though as for that the passing there
Had worn them really about the same,
And both that morning equally lay
In leaves no step had trodden black.
Oh, I marked the first for another day!
Yet knowing how way leads on to way
I doubted if I should ever come back.
I shall be telling this with a sigh
Somewhere ages and ages hence:
Two roads diverged in a wood, and I,
I took the one less traveled by,
And that has made all the difference.
Robert Frost