La verità esistenziale

“La capacità di stare soli è la capacità di amare. Potrebbe sembrarti paradossale, ma non lo è. È una verità esistenziale: solo coloro che sono capaci di stare soli sono capaci di amare, di condividere, di arrivare fino all’essenza più intima di una persona: senza possederla e senza diventarne dipendenti, senza ridurla a una cosa e senza dipendere da lei, senza esserne assuefatti.”

Osho

Sciamanismo femminile

“E’ necessario che ciascuna di noi rivolga la propria attenzione dentro di sè e che tutte incominciamo  a creare in modo attivo e intelligente il mondo che vogliamo. Può apparire un discorso astratto, semplice e impossibile allo stesso tempo, dato che concentrarsi su se stessi sembra tanto facile e cambiare il mondo impossibile. Ma nessuna delle due cose è vera. Riprendere davvero possesso di sè e stabilire in sè il proprio centro, per una donna è un’impresa monumentale che richiede anni di lavoro difficile e attento. E’ il lavoro che chiamo sciamanismo femminile, una graduale e profonda conoscenza di se stesse e una guarigione, o un risanamento, dal disagio-malattia cronico del nostro tempo. Una volta compiuta l’opera di “ri-membrare se stessa”, la donna è molto più capace di cambiare il mondo con efficacia.”

Vicki Noble Il risveglio della dea

Vorrei

” Vorrei destarmi ogni giorno in una nuova porzione di cielo,

osservare dall’alto ciò che qui non sono in grado di vedere,

vorrei imparare ad ascoltare i battiti del cuore,

immergermi in un firmamento cosmico

e divenire Stella.”

Irene

Alone

“Scoprire l’origine delle parole riporta nel Reale la vibrazione di cui sono rivestite e permette di comprendere il vero significato di termini a cui la società ha assegnato una connotazione positiva o negativa. Molto tempo fa la parola inglese alone, solo, era composta da due parole all one. Qual è, quindi, il vero significato di  to be alone? 

Essere soli o essere nell’unicità?”

Irene

Ti voglio per Amico

“Ti voglio per amico
ed è importante per me che tu lo sappia.
Però, anche se tu non lo sapessi e non ti interessasse saperlo,
ti vorrei bene lo stesso!
Non ti voglio bene per me, ti voglio bene per te!
Non sei una persona che voglio possedere,
sei una persona che voglio vedere sbocciare ogni giorno di più.
Se avrai tempo per me, sarò felice di stare insieme a te.
Se sarai occupato e non mi vorrai accanto, cercherò di capire.
Se cercherai il mio tempo, farò in modo di sbrigarmi,
perché immagino che non mi cercheresti senza una ragione:
per me la tua ragione sarà sempre importante.
Se vuoi piangere, ti offro le mie spalle.
Se vuoi urlare contro il mondo ti offro la mia voce,
se vuoi sorridere, ci sarò anch’io a sorridere con te.
Se vuoi pace e silenzio, cercherò di parlare, ma non troppo.
Se per caso cercherai di vedere in me l’unico amico che hai,
cercherò di farti trovare altri amici,
perché non potrei mai darti tutto ciò di cui hai bisogno.
Non voglio essere il tuo unico amico,
sembra bello, però non ti fa bene.
Hai bisogno di altri, come io ne ho bisogno.
Se si spegnerà la tua luce, prendi la mia.
Se la tua pace se ne va, ci sarà ancora la mia, prendila pure.
Se la tua fede si farà confusa, credi con me: in due si crede meglio.
Se avrai paura, uniamo le nostre paure,
forse troveremo il coraggio di vivere.
Allora non ti prometto di non deluderti mai!
Sai che sono umano e perciò posso sbagliare.
Non ti prometto di amarti come vuoi essere amato!
Non ti prometto niente di più che cercare di essere vicino a te e camminare insieme.
Voglio essere il tuo compagno, il tuo amico, il tuo fratello,
senza la presunzione di essere la tua unica forza.
Guardami negli occhi e cerca di immaginarmi come un ponte:
non devi restare in me, devi passare attraverso di me,
perché io sono tuo amico, perché sono la tua strada verso l’Infinito,
perché sono il ponte che ti porta all’al di là,
e se non riuscissi a portarti più vicino a Dio,
non sarei stato un vero amico.
Ti voglio per amico.
Pensa a me come a un ponte nel tempo,
dopo di me troverai il vero amico: Dio.
Mi vuoi?”

Padre Zezhino