Due mondi

“Confesso di essere spinto a sostenere l’esistenza di una natura non-materiale nel mondo, e di mettere la mia stessa anima nella classe delle cose immateriali del mondo. Tutto ciò che è immateriale forma, forse, un grande tutto che può essere chiamato il “mondo della non-materia”. Ogni uomo è un essere che appartiene a due mondi: al mondo invisibile immateriale e al mondo materiale, e sarà provato, non so quando o dove, che anche l’anima umana è, nella nostra vita, qualcosa di eterno che ci lega alla natura immateriale del mondo dello spirito il quale, alternativamente, agisce e riceve impressioni da questo mondo del quale tuttavia non è cosciente come essere materiale e finchè tutte le cose sono nella condizione naturale.

Dobbiamo, perciò, considerare l’anima umana, nella vita attuale, come partecipante contemporaneamente a due mondi, e dei quali percepisce chiaramente soltanto il mondo materiale, finchè è limitata dal corpo materiale. Da questo limite materiale sorge la personalità di ogni individuo.

L’uomo è perciò un soggetto che è contemporaneamente membro del mondo visibile e di quello invisibile, ma non una stessa persona. Egli è infatti formato dalle loro differenti qualità, essendo le concezioni di un mondo idee che non si possono associare a quelle dell’altro mondo. Perciò, ciò che io penso possa essere lo spirito, non è da me riconosciuto come un uomo e ,reciprocamente, il mio stato come uomo non mi permette di avere una concezione di me stesso come spirito.

La nascita, l’esistenza, la morte sono soltanto stati dell’anima. Di conseguenza, solo il nostro corpo perisce, mentre la nostra anima non può morire, e deve essere esistita anche prima che il nostro corpo nascesse. La vita dell’uomo è doppia. Consiste di due vite: una animale e una spirituale. La prima vita è quella dell’uomo, e l’uomo ha bisogno di un corpo per vivere questa vita. La seconda vita è quella dello spirito; la sua anima vive separata dal corpo, e certo continuerà ad esistere anche dopo che si sarà separata dal corpo.”

Kant Sogni di un visionario spiegato con i sogni della metafisica

Una risposta a "Due mondi"

  1. Tutta verità da provare, tutta verità percepita … La metafisica comunque studia anche dimensioni diverse, se vivremo fino alla fine e passeremo ad una differente dimensione, tutti prima o poi ci incontreremo
    Un abbraccio
    Giancarlo

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