“La nostra paura più profonda
non è di essere inadeguati.
La nostra paura più profonda
è di essere potenti oltre ogni limite.
E’ la nostra luce, non la nostra ombra,
a spaventarci di più.
Ci domandiamo:
chi sono io per essere brillante, pieno di talento,
meraviglioso?
In realtà chi sei tu per non esserlo?
Sei figlio di Dio.
Il tuo limitarti e vivere in piccolo
non serve al mondo.
L’Illuminazione non è sminuire te stesso
in mondo che gli altri non si sentano insicuri intorno a te.
Siamo nati per rendere manifesta
la gloria di Dio che è in noi.
Essa non è presente solo in alcuni di noi, in pochi eletti:
è in ognuno di noi.
E quando permettiamo alla nostra luce di risplendere,
inconsapevolmente diamo agli altri
la possibilità di fare lo stesso.
E quando ci liberiamo dalle nostre paure,
la nostra potenza libera automaticamente gli altri.”
Marianne Williamson
Cosi parlò Zarathustra?
Attenzione a non contrabbandare le proprie idee come quanto di meglio possa esistere… Anche se è pur vero che questo non è il miglior mondo possibile (Candido di Voltaire) non è detto che ogniuno di noi abbia in serbo la panacea grazie al fatto (incontrovertibile??) che è figlio di Dio, come chiunque altro.
Comunque mi piace la poesia illuminata, anzi la ritengo ottimo sprone per chi in qualche modo non sa o non vuole reagire al destino avverso, lasciando ogni decisione agli altri (un popolo schiavo che patria non ha – Nabucco).
In ogni caso … Brava!!
Giancarlo
Grazie per aver condiviso il tuo pensiero!
Irene