“- Adesso ti dico perchè sei qui. Sei qui perchè intuisci qualcosa che non riesci a spiegarti. E’ tutta una vita che hai la sensazione che ci sia qualcosa che non quadra nel mondo. Non sai bene di che si tratta, ma l’avverti, è un chiodo fisso nel cervello, da diventarci matto. E’ questa sensazione che ti ha portato da me. Tu sai di cosa sto parlando.
– Della matrice.
– Ti interessa sapere di che si tratta? Che cos’è? La Matrice è ovunque. E’ intorno a noi. Anche adesso, nella stanza in cui siamo. E’ quello che vedi quando ti affacci alla finestra o quando accendi il televisore. L’avverti quando vai al lavoro, quando vai in chiesa, quando paghi le tasse. E’ il mondo che ti è stato messo davanti agli occhi per nasconderti la verità.
– Quale verità?
– Che tu sei uno schiavo Neo, come tutti gli altri sei nato in catene, sei nato in una prigione che non ha sbarre, che non ha mura, che non ha odore. Una prigione per la tua mente. Nessuno di noi è in grado purtroppo di descrivere la Matrice agli altri. Dovrai scoprire con i tuoi occhi che cos’è. E’ la tua ultima occasione. Se rinunci non ne avrai altre. Prendi la pillola azzurra: fine della storia. Domani ti sveglierai in camera tua e crederai a quello che vorrai. Prendi la pillola rossa: resti nel Paese delle Meraviglie e ti mostrerò quanto è profonda la tana del Bianconiglio”
Morpheus, dal film Matrix