“Se ciò che semino oggi con i miei gesti darà i suoi frutti in futuro, quello che sono oggi è il risultato dei semi gettati nel mio passato. Ma non è forse vero che tempo e spazio non esistono? Quindi se voglio cambiare quello che sono oggi, perché non tornare nel passato, nel campo in cui seminavo, per ritrovare quella pianta cresciuta dal mio seme e curarla? Nell’eterno presente in cui sostiamo dobbiamo capire che siamo in un semplice e complicatissimo uno che include tutto, proprio per questo possiamo sempre intervenire per mutare questo tutto… La conseguenza? Non cambia nulla, perché siamo un riflesso di deità che vagola sperduto oltre ogni forma, in semplice attesa di comprendere che tutto è un’infinitacontinuassenzapresente…”
Massimiliano Cantone